sabato 3 gennaio 2009

Ricci e Riccetti

1. Gennaio 2009

Chi ci conosce da tempo, sa che ci sono due storie particolari che mandiamo ai nostri iscritti in due date ben definite dell'anno. A Natale e' nostra consuetudine inviare la storia della forbicina e il 19 gennaio inviamo la storia che racconta come e' nata la nostra Associazione.
Questo anno avevamo pero' in corso un particolare Calendario dell'Avvento e cosi' abbiamo deciso di pubblicare questa bella storia in onore del primo giorno dell'anno. E domani arrivera' una integrazione dalla mano che cura il giardino in cui avvengono questi mirabili fatti!

In memoria di coloro che vivono perche' li amiamo ancora anche se non sono piu' con noi, soprattutto a coloro che stanno ancora cercando: AUGURI, AUGURI a TUTTI !

Il Team di Animali Persi e Ritrovati
http://animalipersieritrovati.blogspot.com/

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Domenica siamo andate a raccogliere l'uva di uno dei nostri 6 filari di vite di bonarda e, fino a pochi giorni fa, avevamo 12 sacchi di uva sul balcone.

In un grappolo, ieri mattina mia madre ha trovato una forbicina, cosi' l'ha messa in un barattolo di vetro, in modo che potessi portarla in mezzo all'erba la sera, quando sarei scesa per i gatti. (Ormai anche lei e' completamente deviata sotto questo aspetto!).

Per non farla 'morire di fame', abbiamo pensato bene di metterle 4 acini di uva di bonarda per farla mangiare un po', anche perche', visto che ci sgrufolava in mezzo prima, abbiamo creduto logico che fosse un alimento di suo gradimento. Pero', ieri sera mi sono dimenticata di portare giu' il barattolo, e quando sono tornata a casa verso mezzanotte, ho trovato la forbicina a pancia all'aria che si agitava.


All'inizio ho pensato che stesse morendo, allora le ho tolto gli acini d'uva, l'ho spostata in un barattolo pulito, le ho messo un pezzetto di carta assorbente in fondo (perche' con le zampette sul vetro scivola) e poi sono rimasta a guardare l'agonia, pronta a intervenire nel caso avessi capito che non c'era piu' niente da fare. E... non ci potevo credere. LA FORBICINA ERA COMPLETAMENTE UBRIACA E RIDEVA! GIURO!!!!! RIDEVA!!!!!!!!! Siamo rimaste un bel pezzo a guardarla e davvero ci mancava l'audio come in quei film di animazione! Uno spasso!!


Era a pancia all'aria e in modo logico, non per spasmi di dolore e morte, muoveva alternativamente e in coppia prima le zampine piu' vicine al muso, un po' come fanno le lontre quando mangiano i ricci sulla pancia in mezzo al mare, poi le fermava e muoveva quelle centrali, grattandosi la panza, stiracchiandosi e muovendole come se stesse dirigendo il traffico o un'orchestra!! L'ultimo paio, che sono un po' piu' lunghe, le teneva completamente aperte, come i gatti quando dormono placidamente con le zampe all'aria! Mi sono venute le lacrime dal ridere!!!!


Dopo una mezz'ora pero', ha cominciato ad arcuarsi un po' sulla schiena, e allora non e' piu' riuscita a stare sdraiata diritta ed e' rimasta per un po' sul fianco. Dopo un po' era stecchita. Io e la mia mamma ci siamo guardate tristi e abbiamo lasciato il barattolo sul tavolo della cucina. Ma ieri sera non avevo proprio sonno, e allora dopo una mezz'ora ho ripreso in mano il barattolo e... la forbicina non c'era piu'. L'ho trovata sotto la carta assorbente... ci mancava la zampina sugli occhi ed era il ritratto dell'ubriaco con un mal di testa lancinante che cerca riparo dalla luce! Allora le ho messo due bricioline di pane (che cacchio mangiano le forbicine?!) e dopo un po' e' uscita a fatica dal riparo.

Una delle due antennine era appiccicata sulla faccia e formava un tondo, e aveva tutta l'aria di chi ha appena vomitato dopo una sbronza colossale!!! Allora l'abbiamo lasciata in pace a riprendersi un po' e stamattina l'ho liberata. Stava decisamente meglio, si era ricomposta, stava in piedi e le antennine erano belle dritte di nuovo. Be', avra' qualcosa da raccontare ai nipoti!! Ciao!

A. - Milano (MI)
Uso consentito su autorizzazione di: http://www.animalipersieritrovati.org/


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2 Gennaio 2009 - Seconda puntata e ancora buon anno!
Il Team di Animali Persi e Ritrovati

L'altro giorno ho visto ancora i miei due puntuti clandestini!! Sono troppo carini!!

E pensare che la prima volta che ne ho visto uno ho creduto che fosse un topo. Si', perdonatemi ma era quasi mezzanotte, era lontano diversi metri e sono cecata. L'ho visto trotterellare lungo il muro dell'ospedale e ho pensato "mannaggia, se adesso scoprono che sono arrivati i topi? Un casino, mi fanno chiudere 'la mensa' per i miei micetti di colonia e mettono veleno in giro, quindi pericolo per tutti". Invece, dopo diverse settimane, una sera mi vedo sbucare fra le sbarre del cancello un musetto appuntito, e un altrettanto puntuto corpaccione. Altro che topo. Un riccio!! E anche in carne!

Ecco dov'erano finiti quello schifo di scarafaggi che dall'inizio dell'estate impestavano l'ospedale ormai chiuso e in disuso! Be', si', non sono cose da dirsi all'ora di pranzo... ma Madre Natura ha trovato la soluzione da sola, ancora una volta, senza spargimento di veleni inutili.

Be', da allora ho visto quel tondo popo' diverse volte ma, appena mi vedeva o sentiva, filava a razzo. Sorprendente quanto possano essere veloci nonostante un fisico non propriamente aerodinamico! Poi ho cominciato a sospettare che fossero due... perche' ho iniziato a vederne uno un po' piu' piccolo, e senza quella 'virgola' piu' chiara sul mantello che contraddistingueva l'altro. Ma sapete... siccome sono cecata e le ore sempre quelle notturne, ho pensato all'inizio di aver semplicemente visto male.

Poi, una sera che mi trovavo immobile a scrutare l'imperscrutabile persa fra i miei pensieri, appoggiata abbastanza scomodamente alla macchina sotto la quale metto da mangiare ai miei mici, vedo arrivare con la coda dell'occhio quella pallina di riccio. Dato che ero congelata nella stessa posizione da un po', probabilmente non si era reso conto della mia presenza. Avanzava quindi senza timori, passando fra le sbarre del cancello, fino a sfiorare i miei piedi e infilarsi senza alcun dubbio sotto la mia macchina, a mangiare dalle stesse ciotole dei gatti! Ma dai!!!!


Era la prima volta che lo vedevo andare sotto a mangiare ma, vista la precisione di traiettoria e la mancanza di tentennamenti, ho immaginato che ormai fosse un habitue'. Sono rimasta immobile in quella posizione fino a quando non ha finito, poi riempita la pancia se n'e' tornato da dove era venuto. Devo dire che fanno un bel rumore quando mangiano :o) Sembrano dei bimbi monelli che biascicano apposta per fare innervosire la mamma.


Be', per farla breve, da allora e' venuto altre volte ed e' capitato piu' di una volta che lo rincorressi con la ciotola in mano perche', magari, si spaventava per un movimento e allora scappava subito via senza mangiare. Quello piu' piccolo (Punto) si lascia ormai avvicinare, piu' per il terrore che per fiducia immagino, perche' quando vede che sono piu' veloce di lui si ferma, punta il muso verso l'oggetto piu' vicino - un albero, un sasso, un muro - e si chiude a palla aspettando tempi migliori. Allora gli metto il piattino davanti al naso, gli faccio due carezze... piu' che altro mi solletico la mano sui suoi paletti... e mi nascondo per lasciarlo tranquillo a mangiare.


L'altra sera li ho finalmente visti tutti e due, Punto e Virgola, e senza che se ne accorgessero (mi davano tutti e due la schiena) gli ho fatto materializzare un piattone di pappa davanti ai loro piccoli occhietti neri. Inutile dire che dopo un po' si sono tuffati di pancia dentro il piatto... uno spettacolo!
Si', lo so che non dovrei, sono animali selvatici e devono cavarsela da soli. Ma che ci posso fare? Sono loro che sono venuti alla mia mensa, non li ho invitati io. E poi, visto che oltre il cancello c'e' una strada, non vorrei che per cercare da mangiare finissero sotto una macchina.


Si', lo so, ho sempre una scusa buona, lo so... :O))
Se riesco gli faccio una foto e ve la mando. Ma non credo. Sono abbastanza fifoni, anche se un po' duri d'orecchi.

Comunque sono davvero TROPPO BELLI!! Chissa' da dove diavolo sono arrivati. Non so proprio darmi una spiegazione. Mah, comunque sia, sono utili e carini, percio' che siano i benvenuti.


Spero pero' che non si moltiplichino troppo, perche' poi potrebbe diventare un casino... e io trovarmi con una colonia di gatti e una di ricci da sfamare... Non voglio nemmeno pensarci!!!!!! Se ci penso mi viene l'orticaria!!!! Speriamo sia una coppia moderna, non incline o impossibilitata a riprodursi...

...diventero' lo zimbello delle gattare...
Ciao anche da Punto e Virgola. E la colonia aumenta...


A. - Milano (MI)
Uso consentito su autorizzazione di: http://www.animalipersieritrovati.org/


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E qui alleghiamo le due foto inviateci da Sara della ML di Bologna che condivide esperienze analoghe!





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Il seguente bellissimo intervento ci è invece stato inviato da Cristina, una nostra utente "storica"!
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Vedo che si parla di ricci...

Beh, a noi è accaduto questo ai primi di giugno 2008: Harrie e Ron.

Non è stato facile allattarli ogni due ore, ma, almeno per Harrietta, è finito tutto bene.
Per fortuna i miei veterinari sono comprensivi e mi hanno messo in contatto con un collega esperto in animali selvatici che mi ha spiegato cosa fare.

Sembra proprio che i ricci siano tra gli animali più difficili da svezzare!

Vero che sono selvatici ma mi ha sconvolto sapere che, per ben il 50% della loro mortalità è dovuto agli uomini: metà per i veleni usati negli orti, metà per gli incidenti sdradali. Quindi soccorrerli, non è interferire con la natura, ma porvi, in piccola parte, rimedio.
Inoltre, non sono duri d'orecchi, tutt'altro. Harrie riconosce le nostre voci e mi si terrorizza quando starnuto!

Fanno anche una cosa buffissima che si chiama "autosputo". E' una specie di contorsione a "U", durante la quale sbavano letteralmente sugli aculei del fondoschiena e lo scopo è ancora un po' misterioso. A dir il vero, la prima volta che è accaduto, mi sono spaventata ed ho cominciato a strillare "oh-mio-dio-l'ho-accoppata!!!". Invece, semplicemente, non aveva gradito la pappa e la stava sputacchiando sul deretano, casomai qualcuno avesse in mente di morderla lì.

Ora fa la bella vita in taverna, gioca a fare la criceta e a dormicchiare in semiletargo. A primavera, la libereremo in giardino dove ci sono altri riccetti selvatici che spero riescano a superare il letargo perchè sono nati ad autunno avanzato ed erano ancora piccoli, anche se abbiamo fatto di tutto per rimpinzarli ben bene.

Se vedete dei ricci quando fa freddo, mettetegli acqua e croccantini per gatti ma non latte di mucca perchè non tollerano il lattosio. Anzi, il latte di mucca (e tutto ciò che contiene latte) uccide i piccoli ricci!

Se i ricci non raggiungono un peso minimo, variabile da zona a zona e da inverno a inverno, non vanno in letargo e muoiono di fame!

Se volete leggere qualcosa di veramente carino, c'è il libro che hanno consigliato a me: "IL RICCIO. CI SONO ANCH'IO" di Marina Setti, una biologa.

Quest'avventura, mi ha spalancato gli occhi su questi esserini. Li abbiamo sempre avuti in giardino e li guardavamo mangiare nelle ciotole dei gatti ed affacciarsi alle porte aperte. Ma avere Harrie da accudire, dopo che mia sorella l'ha ripulita dal sangue del serpente che l'aveva ingoiata (ammetto, l'avevo data per spacciata!) ... beh, non riesco a descriverlo!

Sentirla urlare per chiedere la pappa, vederla accoccolarsi sotto i capelli, mordicchiare senza far male... Vanno trattati come bimbi: dopo la pappa, bisogna massaggiargli il pancino finchè non fanno i bisognini, poi lavarli ed asciugarli il sederino. Quando dico che sono MOLTO delicati, mica scherzo!

E sognano! Nel caso di Harrie, lei ha ancora gli incubi, penso per il trauma del serpente. Era molto diversa dal fratellino: lui mangiava e dormiva tranquillo, ma lei, ancora oggi a volte, urla nel sonno.

Ci sono persone che non sanno nemmeno come sono fatti e, tristemente, mi hanno confidato di averli visti solo spiccicati sull'asfalto... Certe cose sugli animaletti dovrebbero insegnarle a scuola, da piccoli.

Per il cibo: da piccoli possono essere allattati con un latte specifico della CHIFA, chiamato ESBILAC. E' caro e non facilissimo da trovare. Ho scoperto che sotto l'etichetta italiana, quella in inglese dice che può essere congelato (!) quindi, meglio fare le porzioni e metterle in freezer o va buttato tutto dopo pochi giorni.

Devono essere allattati con siringhe da insulina e se il latte va nei polmoni, beh ... addio...

Ogni tanto gli va dato the di finocchio per aiutarli con le coliche.

Da grandi, sono un po' volubili. Mi avevano detto "vedrai con l'anguria!" invece Harrietta preferisce il melone! Non disdegna un acino d'uva e ama le noci e le mele (niente mandorle e nocciole, però, che le fanno male). Dicevano "vedrai l'uovo!" e lei manco lo guarda! Ma se l'uovo sta in un savoiardo... parte anche il dito! ma saltuariamente perchè ha lo zucchero e non credo vada bene. Ma le piace tanto, bagnato prima col suo latte, per svezzarla e poi con l'acqua. Sempre per svezzarli, si comincia con due o tre croccantini sciolti nel latte, messi nella siringa.

Per quanto riguarda la pappa per gatti, Harrie preferisce l'umido, mentre i riccini del giardino sguazzano nei croccantini. Ne avevamo uno adulto che puliva gli avanzi di pollo crudo fino all'osso!

In natura, sono insettivori e carnivori, mica mammolette, eh! A Harrie vanno le lumachine piccole e tenere (poverine!), quelle grosse e viscidone non le guarda, infatti ho il giardino pieno zeppo. Abbiamo cercato di addestrarla a mangiarci le zanzare e macchè! Dobbiamo ancora spiccicarcele da sole!
Ah! dimenticavo! a Capodano ha festeggiato con due striscioline di salmone affumicato!
Mi venisse in mente qualcos'altro, ve lo faccio sapere!

In internet, si trova qualcosa digitando "CRAS ricci", cioè centri di recupero animali selvatici. Ve ne metto due, uno è della dott. Setti e l'altro, svizzero, è il primo che ho trovato (indicano anche tutte le brutte cose che possono accadergli in giardino. Quest'anno non sono riuscita a tagliare il prato per la paura di far male a uno di loro!)

Prima che a qualcuno venga in mente, no, noi e i nostri 8 (quasi 9) gatti, non abitiamo in aperta campagna ma in una villetta a schiera. Per fortuna i cani, li teniamo al lavoro, dove c'è tanto spazio e non sempre riescono a fare danni a ricci, gatti e conigli.

So che per qualcuno sembrerà una mezza bestemmia, ma ... quando Harrie se ne andrà per la sua strada, sarà un po' come perdere una figlia.

Saluti a tutti!

Cristina